_Finché vive; o, finché vive. (Challoner) --- Questa sembra la
costruzione letterale, piuttosto che finché lui, l'uomo, vive.
Perché qui san Paolo paragona la legge (che in greco è al maschile)
al marito, che una moglie non può lasciare, né sposarsi con un
altro, finché vive il marito, senza essere... [ Continua a leggere ]
Perché _quando eravamo nella carne; cioè vissute secondo la carne,
le passioni dei peccati, che erano dalla legge: non dice, come osserva
san Giovanni Crisostomo, che furono causate dalla legge, ma solo da
essa, nel senso che furono causate da la conoscenza della legge, ma
propriamente causata da no... [ Continua a leggere ]
_Ma ora sono sciolti dalla legge della morte, per la quale molti
capiscono dalla legge di Mosè; così chiamata, perché non poteva da
sola dare la vita di grazia, e cagionò la morte. Altri espongono
queste parole, liberi dalla legge della morte, cioè dai peccati, di
cui prima erano stati colpevoli, e... [ Continua a leggere ]
_La legge (di Mosè) è peccato? Dio non voglia. L'apostolo dichiara
che la legge stessa era tutt'altro che peccaminosa; al contrario, che
era buona, spirituale, santa: ma, dice, non dovrei riconoscere la
concupiscenza come peccaminosa, a meno che la legge non dicesse: non
desidererai; da ciò è reso n... [ Continua a leggere ]
_Peccato, cogliere l'occasione. Il peccato, o concupiscenza, che si
chiama peccato, perché è dal peccato e conduce al peccato, che prima
dormiva, fu risvegliato dal divieto; la legge non ne è la causa, né
ne dà giustamente occasione: ma l'occasione è colta dalla nostra
natura corrotta per resistere... [ Continua a leggere ]
_Ho vissuto un po' di tempo senza la legge; cioè senza la conoscenza
della legge. Questo alcuni lo capiscono san Paolo nel tempo della sua
fanciullezza, prima che venisse a conoscenza di ciò che era proibito
da qualsiasi legge. Ma l'esposizione, che concorda con il resto di
questo capitolo, è questa... [ Continua a leggere ]
_Che appaia peccato, o che appaia il peccato; cioè. per essere il
mostro che è, che è anche capace di prendere occasione da ciò che
è buono per operare la morte. (Sfidante)_... [ Continua a leggere ]
_Sono carnale, venduto sotto il peccato, uno schiavo soggetto a
inclinazioni peccaminose, che sono peccati propriamente solo quando
sono acconsentite dal nostro libero arbitrio. C'è stata una grande
disputa sia tra gli interpreti antichi che successivi, se san Paolo da
questo versetto fino alla fine... [ Continua a leggere ]
_Per quello che lavoro, non capisco. Conoscere , o capire è spesso,
nello stile delle Scritture, come approvare o amare: quindi il senso
qui è: non approvo ciò che faccio, cioè ciò che mi accade nella
mia parte sensibile, nel mio immaginazione, o nelle membra del mio
corpo, che in verità il giusto s... [ Continua a leggere ]
_Ora poi non sono più io che lo faccio: la volontà buona è presente
con me. Queste espressioni mostrano tutte che egli parla di tentazioni
che toccano solo i sensi, l'immaginazione o le membra del corpo, ma
alle quali la mente e la volontà non danno alcun consenso, ma ne
conservano un'avversione; e... [ Continua a leggere ]
_Mi rallegro della legge di Dio secondo l'uomo interiore. Finché
l'uomo interiore, o l'interiorità dell'uomo, è giusto, tutto è
giusto. --- (Percepisco un'altra legge nelle mie membra, combattenti,
e diversa dalla legge della mia mente: questo è vero in ogni uomo che
solo lotta e resiste alle tentaz... [ Continua a leggere ]