o Salmo ebraico cxvi. Ver. 13. Calice. Mi sottometterò a qualsiasi afflizione, (S. Agostino) vedendo che procurano una ricompensa così ampia. Unirò le mie sofferenze a quelle di Gesù Cristo, (Haydock) e accetterò il grande beneficio del suo sangue, versato per l'umanità. (Worthington) --- Caldeo sembra aver avuto questo in vista, calicem redimis levabo mundo venturo, e Houbigant lo spiega di Cristo, che pregò che il calice potesse essere preso da lui, (Berthier) ma subito si rassegnò alla volontà di Dio .

Può anche implicare (Haydock) la coppa del ringraziamento, che veniva usata nei sacrifici pacifici, Salmo xxi. 27. Il nostro Salvatore seguì questa usanza, quando istituì la benedetta Eucaristia, come (Calmet) fanno i Giudei in occasioni solenni, (Lev. iii. 7. e ix. 2.) I pagani avevano qualcosa di molto simile. Omero parla della "coppa gratuita, o coppa della libertà" (Iliade 2.) e Athenæus (i. 23. e ii. 2. e xv.

5.) del "calice di Giove, il Salvatore", in cui, dopo aver gustato un po' di vino, si mescolava l'acqua, con invocazioni di Giove, e tutti bevevano ciò che volevano. (Calma) --- L'abitudine di bere salute potrebbe avere origine nello stesso umorismo gioviale. (Bacino di fieno)

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità