ma nei giorni della voce del settimo angelo, quando comincerà a risuonare, il mistero di Dio dovrebbe essere compiuto, come ha dichiarato ai suoi servi, i profeti.

Ecco uno strano intermezzo: E quando i sette tuoni ebbero parlato, intendevo scrivere, e udii una voce dal cielo che diceva: Sigilla ciò che i sette tuoni hanno detto, e non scriverlo. Il messaggio riecheggiato dai tuoni doveva essere articolato, dal momento che Giovanni aveva evidentemente compreso le parole. E a malapena il suono si era allontanato, quando era pronto a mettere il messaggio su carta. Ma una voce dal cielo intervenne, ordinandogli di suggellare o tacere la visione, mantenerla segreta all'umanità, almeno per il momento. Non è necessario che gli uomini conoscano tutti i misteri ei segreti del futuro. Nota che qui Giovanni sottolinea la sua autorità profetica.

Intanto l'angelo si era preparato anche per un'altra mostra di potenza e di sapienza: E l'angelo che vidi ritto sul mare e sulla terra alzò la mano destra al cielo, e giurò per colui che vive nei secoli dei secoli, che creò il il cielo e ciò che è in esso, e la terra e ciò che è in essa, e il mare e ciò che è in esso, affinché non ci sia più indugio, se non nei giorni della voce del settimo angelo, quando suonava la sua tromba , il mistero di Dio si sarebbe compiuto, poiché Egli aveva annunziato la buona novella ai suoi servi, i profeti.

Qui riappare la straordinaria saggezza e potenza dell'angelo. Con grande solennità giura per il Dio vivente, per l'onnipotente Creatore dell'universo. Sa che l'ultimo guaio sta per essere rivelato, che non ci saranno ulteriori ritardi. L'attività di Dio nella creazione e nella provvidenza culminerebbe nel giudizio; tutto è maturo per la fine, come era stata data la promessa ai profeti del Signore. Questa è una buona notizia per i servi di Dio, per i credenti; mostra loro che la loro liberazione è vicina.

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