Ma Daniele si proponeva in cuor suo, decisamente deciso, che non si sarebbe contaminato con la porzione della carne del re né con il vino che beveva, soprattutto perché i pagani avevano l'abitudine di consacrare il loro cibo e, infatti, tutto il loro pasto offrendo una porzione ai loro dèi, Cf 1 Corinzi 10:18 ; perciò chiese al principe degli eunuchi di non contaminarsi.

La decisione di Daniele di astenersi dal cibo del re era quindi dovuta al fatto che aveva la giusta comprensione spirituale della Legge, che desiderava essere obbediente al suo spirito così come alla sua lettera.

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