Nel primo anno di Baldassarre, re di Babilonia, che era coreggente con suo padre Nabonedo e il nipote e figlio adottivo di Nabucodonosor, secondo i resoconti secolari più attendibili, Daniele ebbe un sogno e visioni della sua testa, immagini distinte della sua mente , ben distinto dalle immagini confuse, sul suo letto, cioè durante la notte; poi, subito o subito dopo che era trapelato, scrisse il sogno e raccontò la somma delle cose, esponendo i fatti principali nell'ordine dovuto e omettendo questioni di secondaria importanza, come i dettagli relativi all'aspetto delle bestie.

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