Farai una finestra all'arca, e in un cubito la finirai di sopra. Il testo ebraico qui indica che fu fatta una disposizione mediante la quale la luce e l'aria potevano entrare nell'arca, un'apertura di luce, o sotto il colmo del tetto su un lato, che si estendeva per l'intera lunghezza del vaso un cubito di altezza, o in il ponte superiore, offrendo così l'opportunità di diverse aperture di luce all'interno.

E metterai la porta dell'arca dal lato di essa. Questo fu l'ingresso che poi il Signore chiuse, riaprendolo solo alla fine del diluvio. Con piano inferiore, secondo e terzo ce la farai. Non c'erano aperture individuali per tutti questi, ma erano collegati all'interno, probabilmente da scale, consentendo così l'accesso a tutte le celle.

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