E il Signore annusò un dolce profumo; e il Signore disse nel suo cuore: Non maledirò più la terra per amore dell'uomo; poiché l'immaginazione del cuore dell'uomo è malvagia fin dalla sua giovinezza; né punirò più tutto ciò che vive come ho fatto. Quando Noè fece la sua offerta, il Signore annusò l'odore del piacere, della soddisfazione, cioè accettò le preghiere e la disposizione d'animo che si rivelava in questo sacrificio di misericordia.

Perciò si disse, in cuor suo, pensava dentro di sé, conclusione che poi rivelò a Noè, che non avrebbe mai più portato sulla terra un tale giudizio di distruzione totale entro il periodo che aveva fissato per la sua esistenza; poiché la terra non durerà per sempre, non durerà per l'eternità. Verrà il giorno in cui il Signore onnipotente porterà sul mondo la Sua ira e il fuoco della Sua gelosia per consumare il mondo corrotto.

Nel frattempo è la sua misericordia e longanimità che lo fa astenere dal percuotere ogni essere vivente. Perché ciò che il cuore e la mente umana plasmano in sé, ciò che immagina, ciò che pensa, ciò che progetta, è male fin dai primi giorni della giovinezza. Dalla Caduta tutti gli uomini sono naturalmente depravati e corrotti, inclini solo a ciò che è male. C'è solo un modo per effettuare la liberazione da questa disposizione ereditata verso tutto ciò che è male, cioè attraverso l'obbedienza e il merito di Gesù Cristo Salvatore. Quanto alla terra:

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità