Ma certamente faremo qualunque cosa esce dalla nostra stessa bocca, i voti che avevano fatto quando abbracciarono l'idolatria, di bruciare incenso alla Regina del Cielo, cioè Ashtaroth o Astarte, e di versare libazioni a lei, come abbiamo fatto noi, i nostri padri, i nostri re e i nostri principi, nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, questa affermazione pari alla peggiore forma di autoaccusa, con una sfumatura di rivoltante vanagloria; poiché allora avevamo vettovaglie in abbondanza, letteralmente: "ci saziammo di pane", avendo cibo di ogni specie in quantità sufficiente, e stavamo bene e non vedemmo alcun male,godettero di buona fortuna e felicità, come credevano. Gli stolti attribuiscono ciò che considerano prosperità al fatto che Dio connive con il loro peccato, così che alla fine neghino la Sua stessa esistenza.

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