Commento popolare di Kretzmann
Giacomo 4:12
C'è un Legislatore, che è in grado di salvare e distruggere; chi sei tu che giudichi un altro?
L'umiltà che è richiesta ai cristiani si manifesterà non solo nel comportamento verso Dio, ma anche verso il prossimo. Contro la forma più comune di trasgressione in questo senso l'apostolo scrive: Non parlate gli uni contro gli altri, fratelli. Il fatto che i cristiani siano fratelli è di per sé un motivo per cui non dovrebbero indulgere a critiche poco caritatevoli. Perché, come spiega Giacomo: Chi parla contro suo fratello, o giudica suo fratello, parla contro la Legge e giudica la Legge; ma se giudichi la legge, non sei un operatore della legge, ma un giudice.
Parlare male di un fratello, criticare e condannare il proprio fratello in modo non caritatevole è contro la volontà di Dio, contro la sua santa Legge, contro l'ottavo comandamento. Una persona, quindi, che si rende colpevole di tale comportamento nei confronti del fratello, diventa colpevole di una trasgressione della Legge. Dire che la Legge non copriva questo caso significava interpretare male la Legge, e questa azione, a sua volta, equivaleva a criticare e condannare la Legge. Sicuramente, quindi, una persona che presumeva una tale condotta non era un esecutore della legge, ma un giudice della legge, e per di più povero.
Le persone che si dedicano a questo passatempo dovrebbero ricordare: Uno è il Legislatore e il Giudice, che è in grado di salvare e distruggere; ma chi sei tu che giudichi il tuo prossimo? Qui si manifesta l'arrogante impertinenza di chi giudica il prossimo in maniera poco caritatevole. Perché pretende di svolgere le funzioni di un ufficio che appartiene solo a Dio, poiché è Lui che ha dato la Legge, ed è Lui che condannerà i trasgressori e punirà i colpevoli.
Il brano ricorda fortemente Matteo 7:1 ; Luca 6:37 ; Romani 2:1 . Che un semplice uomo critichi e condanni il suo prossimo, tranne nei casi in cui il Signore stesso ha incaricato la congregazione di eseguire la Sua condanna, è del tutto ingiustificato e Dio si risente come un'interferenza con la Sua autorità. Il brano contiene un avvertimento che non può essere ripetuto troppo spesso.