Giobbe 21:6

Anche quando ricordo, ho paura, il suo stesso pensiero lo fece rimanere confuso e atterrito per lo stupore, e il tremore si impadronì della mia carne, il suo corpo tremante di terrore. "Va notato come con queste forti espressioni gli amici siano disposti ad ascoltare qualcosa di grave, di spaventoso, di sbalorditivo, cioè una proposta, fondata sull'esperienza che sembra mettere in discussione la giustizia divina, e alla cui affermazione Giobbe di conseguenza procede con esitazione e con visibile riluttanza." (Lange.)