Al quale, sebbene io fossi giusto, anche se Giobbe avesse ragione, libero da biasimo secondo i criteri di diritto comunemente accettati, tuttavia non risponderei, cioè Giobbe non potrebbe rispondere, ma rivolgerei supplica al mio Giudice, essendo portato alla posizione umiliante di implorare il giudice, che era suo avversario, accusatore e giudice in una persona.

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