La preghiera di ringraziamento e lode di Giona.

Le parole, come qui riportate, non sono una preghiera di liberazione, ma un ringraziamento al Signore per la liberazione già operata. Da ciò vediamo, come osserva anche Lutero, che i pensieri che Giona ebbe durante la sua reclusione nel ventre del mostro marino furono in seguito da lui modificati per formare il potente inno di adorazione che qui abbiamo davanti a noi.

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