V. 1. PER DESIDERIO L'UOMO, DOPO ESSERSI SEPARATO, CERCA E SI
IMMISCHIA CON OGNI SAPIENZA, ANZI: "Dopo che il proprio desiderio ha
cercato l'estraneo, si mette contro ogni buon consiglio", cioè colui
che va per la sua strada per egoistica opposizione a tutto ciò che è
stabilito tra gli uomini cerca... [ Continua a leggere ]
V. 2. LO STOLTO NON HA DILETTO NELL'INTENDERE, il suo piacere non è
posto così, MA PERCHÉ IL SUO CUORE POSSA SCOPRIRE SE STESSO,
mostrare la saggezza che immagina di essere lì, poiché crede che sia
suo dovere lasciare che il mondo conoscere la sua grandezza in questo
senso.... [ Continua a leggere ]
V. 3. QUANDO VIENE L'EMPIO, VIENE ANCHE IL DISPREZZO, poiché tale
persona si considera al di sopra della sottomissione agli altri e
quindi manca sia di riverenza che di tolleranza, E CON IGNOMINIA
RIMPROVERO, poiché l'empio deve mostrare la sua presunta superiorità
trattando tutti quelli che non son... [ Continua a leggere ]
V. 4. LE PAROLE DELLA BOCCA DI UN UOMO SONO COME ACQUE PROFONDE,
difficili da sondare ed esaurire, se ha davvero qualcosa da dire, E LA
SORGENTE DELLA SAGGEZZA COME UN RUSCELLO CHE SCORRE, letteralmente,
"un ruscello gorgogliante", un fonte di saggezza, ricca di contenuti e
vivificante di qualità.... [ Continua a leggere ]
V. 5. NON È BENE ACCETTARE LA PERSONA DEL MALVAGIO, favorirlo in
alcun modo, specie in giudizio, ROVESCIARE IL GIUSTO IN GIUDIZIO,
così che perda la causa a causa della parzialità del giudice .... [ Continua a leggere ]
V. 6. LE LABBRA DELLO STOLTO ENTRANO IN CONTESA, provocano una lite, E
LA SUA BOCCA CHIAMA PER COLPI, sfida e provoca la punizione che lo
colpisce.... [ Continua a leggere ]
V. 7. LA BOCCA DELLO STOLTO, a causa della sua indole rissosa, È LA
SUA DISTRUZIONE, gli procura rovina, E LE SUE LABBRA SONO IL LACCIO
DELLA SUA ANIMA, il suo linguaggio avventato gli procura guai.... [ Continua a leggere ]
V. 8. LE PAROLE DI UN CIARLATANO SONO COME FERITE, anzi come dolci
bocconi, o, come passatempo, avidamente afferrate e inghiottite da chi
ascolta la calunnia, E SCENDONO NELL'INTIMO DEL VENTRE, volentieri
accolte e ricordato.... [ Continua a leggere ]
V. 9. ANCHE COLUI CHE È PIGRO NEL SUO LAVORO, che non vi si applica
con ogni diligenza, È FRATELLO DI COLUI CHE È UN GRANDE
SPERPERATORE, uno sperperatore; i due sono strettamente imparentati,
poiché in entrambi i casi i beni sono persi.... [ Continua a leggere ]
V. 10. IL NOME DEL SIGNORE È UNA FORTE TORRE, colui che confida in
Geova come si è rivelato nella Sua Parola ha una roccaforte di
protezione più sicura; IL GIUSTO, colui che per fede ripone la sua
fiducia nel Signore, VI CORRE ED È AL SICURO, guadagna una posizione
alta e riparata, dove i nemici non... [ Continua a leggere ]
V. 11. LA RICCHEZZA DEL RICCO È LA SUA CITTÀ FORTE E COME UN ALTO
MURO NELLA SUA STESSA PRESUNZIONE, la sua stessa sciocca
immaginazione; poiché non è una torre come il nome del Signore.... [ Continua a leggere ]
V. 12. PRIMA DELLA DISTRUZIONE IL CUORE DELL'UOMO È SUPERBO,
l'orgoglio precede la caduta, E PRIMA DELL'ONORE È L'UMILTÀ, che la
precede come un araldo che indica la via. cfr Proverbi 16:18 ;
Proverbi 15:33 .... [ Continua a leggere ]
V. 13. CHI RISPONDE A UNA QUESTIONE PRIMA DI ASCOLTARLA, prima che un
attento ascolto di entrambe le parti gli permetta di giungere a una
conclusione giusta e giusta, È FOLLIA E VERGOGNA PER LUI, poiché
un'opinione non basata su una solida indagine è peggio di senza
valore, Ecclesiaste 11:8 .... [ Continua a leggere ]
V. 14. LO SPIRITO DELL'UOMO SOSTERRÀ LA SUA INFERMITÀ, una mente
forte e coraggiosa lo sosterrà nella malattia o nella debolezza del
corpo; MA UNO SPIRITO FERITO, piegato e spezzato dalle avversità, CHI
PUÒ SOPPORTARE? È cosa più difficile sopportare sotto le infermità
dell'anima, i dolori, i dolori... [ Continua a leggere ]
V. 15. IL CUORE DEL PRUDENTE OTTIENE LA CONOSCENZA, lavorando per il
suo possesso, pronto per la sua ricezione, E L'ORECCHIO DEI SAGGI
CERCA LA CONOSCENZA, desideroso di servire il cuore e la vita
interiore nell'acquisizione della vera sapienza.... [ Continua a leggere ]
V. 16. IL DONO DI UN UOMO, inviato davanti a lui per procurargli
favore, gli fa posto , dandogli facile accesso a colui di cui sta
cercando il favore, e LO PORTA DAVANTI A GRANDI UOMINI, perché apre
le porte dei potenti prima di lui, questo non solo in Oriente, ma
anche in mezzo alla nostra civiltà... [ Continua a leggere ]
V. 17. COLUI CHE È PRIMO NELLA PROPRIA CAUSA SEMBRA GIUSTO, cioè una
persona crede di avere del tutto ragione in qualsiasi questione
controversa prima di aver ascoltato l'altra parte; MA IL SUO PROSSIMO
VIENE E LO SCRUTA, LO fa sottoporre a un nuovo esame sulla questione
in questione, portando così... [ Continua a leggere ]
V. 18. LA SORTE, usata dai Giudei secondo la legge, FA CESSARE LE
CONTESE, POICHÉ IL SIGNORE STESSO HA GUIDATO IL RISULTATO, E SI
DIVIDE TRA I POTENTI, decidendo la questione tra loro e prevenendo
così sanguinose liti.... [ Continua a leggere ]
V. 19. UN FRATELLO OFFESO È PIÙ DIFFICILE DA CONQUISTARE CHE UNA
CITTÀ FORTE, o se è stato allontanato da qualche offesa deliberata,
da una violazione della fede, guarderà con sospetto ogni tentativo di
aggiustamento; E LE LORO CONTESE SONO COME LE SBARRE DI UN CASTELLO,
LE liti tra vecchi amici son... [ Continua a leggere ]
V. 20. IL VENTRE DELL'UOMO SARÀ SAZIATO DEL FRUTTO DELLA SUA BOCCA,
tutto il suo corpo dovrà sopportare le conseguenze dei suoi discorsi;
e CON L'AUMENTO DEI SUOI LIVELLI SARÀ SAZIATO, gli tornerà come è
uscito dalla sua bocca.... [ Continua a leggere ]
V. 21. LA MORTE E LA VITA SONO IN POTERE DELLA LINGUA, cioè l'una o
l'altra sarà la sorte dell'uomo, secondo il modo in cui ha usato la
sua lingua; E COLORO CHE LO AMANO NE MANGERANNO IL FRUTTO,
sperimentando in se stessi gli effetti del suo buon uso e del suo
abuso.... [ Continua a leggere ]
V. 22. CHI TROVA UNA MOGLIE, le parole implicano una ricerca fervente
e saggia, TROVA UN PUNGOLO, poiché una moglie virtuosa è un vero
aiuto per l'uomo E OTTIENE IL FAVORE DEL SIGNORE, poiché una tale
moglie è una prova abbondante della La bontà misericordiosa del
Signore e appartiene veramente alla... [ Continua a leggere ]
V. 23. IL POVERO USA LE INSIDIE, la sua povertà e l'umiltà del suo
rango costringendolo a mostrare tutta la mansuetudine nel trattare con
i potenti; MA IL RICCO, dipendendo dal rispetto che è universalmente
dato ai grandi possedimenti, RISPONDE BRUSCAMENTE, sentendosi
privilegiato a farlo a causa de... [ Continua a leggere ]
V. 24. UN UOMO CHE HA AMICI DEVE MOSTRARSI AMICHEVOLE, piuttosto, un
uomo che ha tutto il mondo per amico fallirà nella vera amicizia,
perché difficilmente difenderà principi ben definiti; E C'È UN
AMICO CHE È PIÙ VICINO DI UN FRATELLO, uno che sarà messo alla
prova nelle avversità e sarà trovato sa... [ Continua a leggere ]