V. 1. QUANDO TI SIEDI A MANGIARE CON UN SOVRANO, con una persona
influente e potente, CONSIDERA DILIGENTEMENTE CIÒ CHE È DAVANTI A
TE, tenendo presente durante tutto il pranzo che è uno più potente e
più alto al cui invito si è presenti,... [ Continua a leggere ]
V. 2. E METTI UN COLTELLO ALLA GOLA, SE SEI UN UOMO INCLINE
ALL'APPETITO, tenendo sotto controllo il solito appetito goloso dai
più forti avvertimenti e minacce, trattenendo il minimo segno di
autoindulgenza.... [ Continua a leggere ]
V. 3. NON DESIDERARE LE SUE PRELIBATEZZE, bramando il cibo migliore
sulla tavola; POICHÉ SONO CARNE INGANNEVOLE, letteralmente "pane
dell'inganno", è un pasto ingannevole, l'obiettivo del potente non è
quello di dispensare ospitalità gratuita, ma di fare uso in qualche
modo del suo ospite.... [ Continua a leggere ]
V. 4. NON LAVORARE PER ESSERE RICCHI, essendo ovvia la vanità di tale
ambizione; CESSA DALLA TUA SAGGEZZA, avendo abbastanza buon senso da
non fare dell'acquisizione di ricchezze lo scopo principale della
vita.... [ Continua a leggere ]
V. 5. VUOI PORRE I TUOI OCCHI SU CIÒ CHE NON È, cercando avidamente,
bramando avidamente, qualcosa che non ha sostanza duratura? PERCHÉ LE
RICCHEZZE SI FANNO CERTAMENTE DELLE ALI, non sono un bene affidabile;
VOLANO VIA COME UN'AQUILA VERSO IL CIELO, sono instabili come un
uccello del cielo, da cui... [ Continua a leggere ]
V. 6. NON MANGIARE IL PANE DI CHI HA L'OCCHIO MALVAGIO, di un uomo
geloso e avido, NÉ DESIDERARE LE SUE prelibate pietanze, che sono
presentate al suo ospite come una specie di esca, non con aperta
gentilezza, ma con uno scopo nascosto, poiché l'egoismo
dell'invidioso non gli permetterà di dispensar... [ Continua a leggere ]
V. 7. POICHÉ COME EGLI PENSA NEL SUO CUORE, COSÌ È LUI, la sua vera
natura non appare all'esterno, ma la sua calcolatrice meschinità
conta ogni morso che il suo ospite prende. MANGIA E BEVI, TI DICE, con
apparente gentilezza e cordiale ospitalità; MA IL SUO CUORE NON È
CON TE, non è sincero, è tutta... [ Continua a leggere ]
V. 8. IL BOCCONE CHE HAI MANGIATO VOMITERAI, cioè, dopo aver scoperto
l'inganno dell'ospite, E PERDERAI LE TUE DOLCI PAROLE, quelle
pronunciate in riconoscimento della supposta ospitalità.... [ Continua a leggere ]
V. 9. NON PARLARE ALLE ORECCHIE DI UNO STOLTO; POICHÉ DISPREZZERÀ LA
SAGGEZZA DELLE TUE PAROLE.... [ Continua a leggere ]
V. 10. NON RIMUOVERE IL VECCHIO LIMITE, il confine che era stato posto
quando la terra fu prima divisa tra le diverse famiglie, E NON ENTRARE
NEI CAMPI DEGLI ORFANI, allo scopo di cambiare i segni di confine o di
commettere altri atti di violenza ;... [ Continua a leggere ]
V. 11. POICHÉ IL LORO REDENTORE, il loro Vendicatore, colui che
difende la loro causa, È POTENTE; poiché è il Signore stesso che
agisce come loro vendicatore; TI DIFENDERÀ LA LORO CAUSA,
presentandosi come Avvocato degli indifesi e, nello stesso tempo, come
Giudice dei trasgressori.... [ Continua a leggere ]
V. 12. APPLICA IL TUO CUORE ALL'ISTRUZIONE, prestando attenzione alla
correzione, E LE TUE ORECCHIE ALLE PAROLE DI CONOSCENZA, quelle che
insegnano la prudenza e la circospezione.... [ Continua a leggere ]
V. 13. NON TRATTENERE LA CORREZIONE DAL BAMBINO; PERCHÉ SE LO
PERCUOTI CON LA VERGA, NON MORIRÀ, cioè la punizione può essere
amara anche per il genitore, ma questo fatto non osa interferire con
il semplice dovere imposto dal Signore.... [ Continua a leggere ]
V. 14. LO PERCUOTERAI CON LA VERGA, con severa punizione, se
necessario, E LIBERERAI LA SUA ANIMA DALL'INFERNO, poiché la
correzione risulterà nella benedizione del bambino, nell'impedirlo da
peggiori trasgressioni e diventando così vittima di morte nei
peccati. Proverbi 3:27 ; Proverbi 19:18 ; Prov... [ Continua a leggere ]
V. 15. FIGLIO MIO, SE IL TUO CUORE È SAGGIO, come risultato del sano
insegnamento qui offerto, IL MIO CUORE SI RALLEGRERÀ, ANCHE IL MIO,
poiché tale è l'effetto di un insegnamento di successo
sull'istruttore.... [ Continua a leggere ]
V. 16. SÌ, LE MIE REDINI, tutto il suo essere interiore, SI
RALLEGRERANNO QUANDO LE TUE LABBRA DIRANNO COSE GIUSTE, in una
manifestazione esteriore della saggezza del cuore.... [ Continua a leggere ]
V. 17. IL TUO CUORE NON INVIDI I PECCATORI, per la loro apparente
felicità e prosperità; MA SII NEL TIMORE DEL SIGNORE TUTTO IL
GIORNO; questo è il proprio oggetto di emulazione, al quale bisogna
tendere con tutto il cuore.... [ Continua a leggere ]
V. 18. PERCHÉ SICURAMENTE C'È UNA FINE, la fine, il Giorno del
Giudizio, verrà sicuramente; E LA TUA ATTESA NON SARÀ STRONCATA,
allora Dio realizzerà le speranze dei giusti e darà loro le gioie
della vita immortale con Lui.... [ Continua a leggere ]
V. 19. ASCOLTA, FIGLIO MIO, E SII SAGGIO, E GUIDA IL TUO CUORE NELLA
VIA, dirigendolo ad andare diritto sulla retta via, diventando
credente, figlio di Dio.... [ Continua a leggere ]
V. 20. NON ESSERE TRA I BEVITORI DI VINO, quelli dediti
all'intemperanza nel bere, TRA I MANGIATORI SFRENATI DI CARNE, perché
queste due forme di intemperanza si trovano di solito insieme;... [ Continua a leggere ]
V. 21. POICHÉ L'UBRIACONE E IL GHIOTTONE VERRANNO ALLA POVERTÀ, E
tutte le sue proprietà saranno dissipate in una vita sfrenata; E LA
SONNOLENZA, la pigrizia e l'apatia in cui l'uomo intemperante è
destinato a sprofondare in conseguenza dei suoi eccessi, RIVESTERÀ UN
UOMO DI STRACCI, lo porterà fino... [ Continua a leggere ]
V. 22. ASCOLTA TUO PADRE CHE TI GENERÒ, in pronta obbedienza a tutti
i suoi comandi, E NON DISPREZZARE TUA MADRE QUANDO È VECCHIA, essendo
la tendenza dei giovani a vergognarsi dei loro vecchi genitori e a non
prestare più attenzione ai loro consiglio.... [ Continua a leggere ]
V. 23. COMPRA LA VERITÀ, non badando alle fatiche e ai sacrifici
necessari per ottenerla, E NON VENDERLA, poiché è preziosa al di là
di tutte le ricchezze del mondo; ANCHE SAGGEZZA E ISTRUZIONE E
COMPRENSIONE, questi sinonimi includono sia la conoscenza in sé che
la sua applicazione in tutte le situ... [ Continua a leggere ]
V. 24. IL PADRE DEI GIUSTI SI RALLEGRERÀ GRANDEMENTE, essendo pieno
di gioia per il fatto che suo figlio si è rivelato così bene ed è
un onore per suo padre; E COLUI CHE GENERA UN BAMBINO SAGGIO, uno che
ha acquisito vera saggezza e comprensione, NE AVRÀ GIOIA, questo
fatto renderà piacevole la sua... [ Continua a leggere ]
V. 25. TUO PADRE E TUA MADRE SI RALLEGRERANNO, E COLEI CHE TI HA
PARTORITO SI RALLEGRERÀ, essendo questo fatto sollecitato per
stimolare i figli a una vera condotta pia. cfr Proverbi 10:1 ;
Proverbi 15:20 ; Proverbi 27:11 .... [ Continua a leggere ]
V. 26. FIGLIO MIO, DAMMI IL TUO CUORE, qui la Sapienza stessa supplica
il giovane di esserle devoto in ogni tempo, E FA' CHE I TUOI OCCHI
OSSERVINO LE MIE VIE, seguendo la condotta, i principi e le regole di
vita che sono prescritti dalla vera sapienza, come sintetizzata nella
Parola di Dio.... [ Continua a leggere ]
V. 27. PERCHÉ UNA PROSTITUTA, in contrasto con la persona saggia, È
UN FOSSO PROFONDO, E UNA DONNA STRANIERA, l'estranea, la prostituta,
È UN POZZO STRETTO, chi cede alle sue seduzioni farà fatica a
sfuggirle potenza.... [ Continua a leggere ]
V. 28. ELLA PURE STA IN AGGUATO COME UNA PREDA, come un bandito, E
ACCRESCE I TRASGRESSORI TRA GLI UOMINI, moltiplicando il numero di
coloro che si arrendono alle sue arti sedutrici e commettono il
peccato di fornicazione o di adulterio. cfr Proverbi 7:5 .... [ Continua a leggere ]
V. 29. CHI HA GUAI? CHI HA DOLORE, o dolore? L'ebraico nota il gemito
emettendo i sospiri Ah! e ahimè! CHI HA CONTESE? essere più
facilmente coinvolti in litigi. CHI HA BALBETTIO? detto di borbottii e
borbottii insensati. CHI HA FERITE SENZA CAUSA? inflitto in risse tra
ubriachi. CHI HA IL ROSSORE D... [ Continua a leggere ]
V. 30. QUELLI CHE INDUGIANO A LUNGO NEL VINO, occupandosi regolarmente
di berlo; QUELLI CHE VANNO A CERCARE IL VINO MISTO, il forte liquore
speziato i cui effetti inebrianti erano anche peggiori di quello del
vino. L'ammonimento, quindi, è pronunciato:... [ Continua a leggere ]
V. 31. NON GUARDARE IL VINO QUANDO È ROSSO, osservando il suo colore
invitante con occhi struggenti, quando dà il suo colore nel calice,
letteralmente, "quando mostra i suoi occhi", in un invitante
scintillio, QUANDO SI MUOVE DI PER SÉ BENE, quando scivola giù per
la gola dolcemente e piacevolmente.... [ Continua a leggere ]
V. 32. ALLA FINE MORDE COME UN SERPENTE, la sua influenza rovinosa e
distruttiva diviene evidente in seguito, E PUNGE COME UNA VIPERA, il
cui veleno ha avuto un effetto mortale.... [ Continua a leggere ]
V. 33. I TUOI OCCHI, sotto l'influenza del liquore, mentre offusca i
sensi, VEDRANNO DONNE STRANE, piuttosto cose strane, tutti gli oggetti
essendo raddoppiati, o incerti, o ondeggianti, nella visione
dell'ubriaco, E IL TUO CUORE PRONUNCERÀ COSE PERVERSE, discorsi
stolti.... [ Continua a leggere ]
V. 34. SÌ, SARAI COME COLUI CHE GIACE IN MEZZO AL MARE, nelle sue
profondità, ignaro di ciò che lo circonda, O COME COLUI CHE GIACE IN
CIMA A UN ALBERO, addormentato in una posizione molto pericolosa,
barcollando, barcollando avanti e indietro, in pericolo momentaneo di
essere scagliato tra le onde.... [ Continua a leggere ]
V. 35. MI HANNO COLPITO, DICI TU, il linguaggio dell'ubriacone essendo
ben imitato, E IO NON ERO MALATO, non ne sentiva il dolore; MI HANNO
PICCHIATO, E IO NON LO SENTIVO, lui non se ne accorgeva; QUANDO MI
SVEGLIERÒ? È ansioso di superare l'effetto della presente
dissolutezza. LO CERCHERÒ ANCORA; p... [ Continua a leggere ]