Beato l'uomo al quale il Signore non imputa iniquità, non lo considera come colui che ha commesso la trasgressione, sebbene il peccato in ogni forma e manifestazione non possa essere annullato, e nel cui spirito non c'è inganno, inganno e falsità, che cerca di coprire la malvagità, per scusare la trasgressione. Il perdono dei peccati significa che il peccato ha perso il suo carattere di debito e di colpa che grava ancora sull'uomo per il fatto che è stato imputato a un altro, al Redentore.

Questa remissione dei peccati è qui giustamente chiamata benedizione, perché è il più grande dono di Dio all'uomo peccatore. Allo stesso tempo va notato che una piena e libera confessione dei peccati non merita il perdono, ma è una condizione di remissione, nel senso che la negazione della colpa esclude una persona dalla giustificazione da parte di Dio.

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