Commento di Frederick Brotherton Meyer
1 Corinzi 15:42-58
Vittoria sul peccato e sulla morte
La vita dall'altra parte sarà reale e seria come qui. Non ci dissolveremo in una nebbia sottile né vacilleremo come fantasmi incorporei. Ciascuno di noi sarà dotato di un corpo simile a quello che il nostro Signore aveva dopo, Egli è risorto dai morti. Sarà un corpo spirituale, capace di andare e venire ad un desiderio o ad un pensiero; un corpo che sarà perfettamente adattato all'ambiente del suo mondo spirituale. L'ultimo Adamo, nostro Signore, farà questo per noi.
Ma nel frattempo dobbiamo accontentarci di fare il miglior uso della disciplina della mortalità, mantenendo il nostro corpo puro e dolce come tempio e veicolo dello Spirito Santo finché non nasciamo nella fase successiva dell'esistenza. Sempre il fisico prima dello psichico e lo psichico prima dello spirituale.
Quale trionfo risuona in quegli ultimi quattro versi! Mentre generazioni di cristiani sono rimasti attorno ai resti mortali della loro amata, hanno pronunciato queste parole di speranza immortale. Le note della tromba chiameranno coloro che sono morti ei santi che sono ancora vivi sulla terra, in una potente schiera di umanità trasfigurata e redenta. Oh giorno felice! Allora saremo manifestati, ricompensati e glorificati con Cristo. Tutti i misteri risolti, tutte le domande risposte! Fino ad allora abbondiamo sempre nell'opera del Signore.