1 Corinzi 16:13-24

Esortazioni e Saluti

1 Corinzi 16:13

L'Apostolo era attento a coltivare l'amicizia, uno dei doni inestimabili di Dio; ed era molto generoso non solo nei riferimenti ai suoi amici, ma anche nei rapporti con loro. Poiché Timoteo mancava di forza virile, Paolo cercava sempre di rendere più facile la sua strada; e sebbene Apollo avesse attirato alcuni dei suoi convertiti, l'Apostolo desiderava che visitasse di nuovo Corinto.

Né poteva dimenticare la famiglia che gli aveva dato i primi frutti. La sua solitudine era stata molto rallegrata dall'avvento della delegazione corinzia. L'amore umano è una rivelazione del divino; una brocca di terracotta che Dio riempie di tesori celesti; un calice che regge il vino della vita.

Notate la fiamma dell'amore appassionato di Paolo per Cristo. Sentiva che chiunque non lo amava doveva essere maledetto nell'indole e nell'anima; e sarebbe maledetto alla sua venuta, come l'albero sterile che sta in mezzo a un frutteto di alberi da frutto, coronato di fiori o carico di frutti. Maran atha!- viene il nostro Signore. Egli rimedierà ai torti del tempo e incoronerà i Suoi fedeli servitori di onore e gloria. Hallelujah!