Commento di Frederick Brotherton Meyer
2 Corinzi 8:1-15
Stimolante alla Liberalità
Sicuramente la richiesta di un generoso dono di denaro per la colletta che Paolo stava facendo per i poveri santi di Gerusalemme, non avrebbe potuto essere più teneramente e convincentemente sollecitata di quanto non sia qui sollecitata. Inizia menzionando la generosità dei cristiani di Filippi, Tessalonica e Berea, che erano molto poveri, deducendo che i Corinzi più ricchi avrebbero fatto sacrifici simili. Cita l'esempio del Signore Gesù, che si è fatto povero per arricchirsi e che da diciannove secoli ha avuto la gioia di arricchire miriadi di anime.
Paolo ricorda ai Corinzi che un anno fa avevano deciso di fare questo dono. Infine abbozza il suo bel sogno di reciprocità tra chiesa e chiesa, affinché dovunque ce ne fosse bisogno le forniture della benevolenza cristiana fluissero per soddisfarlo.
Si noti, quindi, che la liberalità cristiana ha origine nella grazia di Dio, dona gioia abbondante a coloro che donano, non è schiacciata da una povertà profonda, inizia con la consacrazione dell'anima del donatore a Dio, e non aspetta di essere supplicata, perché essa esige il privilegio di servire così la mancanza del corpo di Cristo.