Commento di Frederick Brotherton Meyer
2 Cronache 36:1-10
alla Misericordia del Nemico
La narrazione qui corre parallela a II Kings, ma gli eventi sono descritti con una certa gravità di avvertimento che rafforza la lezione della storia. Ecco la catastrofe finale. Previsto a lungo, alla fine è caduto. I re ebrei qui nominati erano semplici burattini e, invece di rivolgersi a Geova, si susseguivano in una persistente idolatria. Ioacaz fu deposto da Neco, che sperava in uno strumento più ossequioso in suo fratello Ioiachim; e quest'ultimo a sua volta fu deposto da Nabucodonosor, perché era nominato da Neco.
Ioiachin fu portato in cattività perché era il prescelto del popolo e Sedechia perché si ribellò. Queste sono le ragioni superficiali dei cambiamenti che si sono susseguiti con così terribile rapidità. Ma le pagine di Geremia ed Ezechiele rivelano altre e più profonde ragioni, a cui si allude in seguito in questo capitolo.
Fu un lungo processo di potatura attraverso il quale dovette passare Israele, prima che questo ceppo potesse portare quell'unico fiore puro, la madre di nostro Signore, che doveva dare al mondo il lato umano della sua natura santa.