Commento di Frederick Brotherton Meyer
2 Tessalonicesi 2:1-12
Non turbato da voci minacciose
L'Apostolo si propone di correggere alcune impressioni errate che avevano turbato la chiesa di Salonicco. Nota con quanta riverenza parla del nostro Salvatore. Ancora una volta allude a Lui come al Signore Gesù Cristo. Sicuramente verrà, e come sicuramente i Suoi santi saranno riuniti a Lui, come le gocce di umidità vengono tratte dagli stagni e dagli oceani, per raggrupparsi nelle nuvole in una radiosa bellezza attorno al sole.
Ma alcuni eventi devono prima aver luogo. Ci deve essere una grande apostasia e lo svelamento del “mistero dell'illegalità”, che già in quel momento era già all'opera. Primo, l'uomo del peccato; poi, il Figlio dell'uomo. Primo, Colui che si è presentato come Dio; allora, Dio si manifesta nella carne. Primo, la rivelazione del peccato; poi, la rivelazione della perfetta salvezza. Daniele 11:36 sembra aver suggerito le parole di Paolo, che sono state applicate a Nerone o Caligola, al giudaismo o alla Chiesa papale, e a qualche futura manifestazione di odio satanico verso la Chiesa di Dio.
Ma qualunque forma possa assumere, la venuta di Gesù distruggerà assolutamente questo potere dell'Anticristo. Lasciamoci avvertire dal destino di coloro che sono coinvolti in questa grande apostasia e abbiamo sempre a cuore l'amore della verità di Cristo, affinché possiamo essere salvati.