Commento di Frederick Brotherton Meyer
Apocalisse 21:9-27
“La Città Santa”
La “nuova Gerusalemme” è la Chiesa redenta unita al suo Signore nell'atto di governare il mondo intero. Una città è ovviamente la sede del dominio imperiale. In quella condizione benedetta i santi governeranno la terra come ora governano i poteri delle tenebre. Godremo della comunione dei buoni e dei grandi di ogni tempo. In senso letterale saremo concittadini dei santi. Tutte le età e le dispensazioni si fonderanno lì.
Angeli alle porte; i nomi delle dodici tribù e dei dodici apostoli incisi in caratteri imperituri per indicare la fusione delle dispensazioni; le diverse pietre, che rappresentano varietà di carattere e funzione ma tutte si fondono alla luce dell'Agnello in trono.
Le folle felici si riversano attraverso i cancelli con un'estasi senza fine. Quei cancelli, rivolti in ogni parte, stanno sempre aperti; ma nessuno desidera uscire, se non incaricato dal re per qualche commissione. Tutta la gloria e l'onore del mondo sono raccolti tra quelle mura, perché Gesù sarà re su ogni settore della vita umana. Ci sarà spazio per tutta la bellezza, l'arte e la cultura nella città della luce e dell'amore eterni.