Commento di Frederick Brotherton Meyer
Colossesi 1:1-8
il Vangelo che porta frutto
I santi sono uomini di fede, perché la loro santità deriva da Cristo, ma sono anche uomini fedeli, e non tradiranno la loro fiducia. La grazia è il saluto greco e la pace il saluto ebraico. Possiamo fare molto con coloro che desideriamo correggere o istruire, se cominciamo col lodare tutto ciò che è degno di essere lodato. Così l'Apostolo si rallegra delle testimonianze della trinità delle grazie cristiane: Fede, Speranza e Amore.
Il suo libro di preghiere era colmo di intercessione. Ci si meraviglia del compimento di quest'uomo straordinario, che oltre ai viaggi, alle fatiche, agli scritti e alle fatiche per il suo pane quotidiano, ebbe tempo per tanta orazione abbondante.
C'è una nota di trionfo nel suo riferimento all'accoglienza data al Vangelo in tutto il mondo. La manciata di grano sulla cima dei monti cominciava già a tremare come il Libano. Sembrava che la vittoria fosse assicurata; e se solo la Chiesa avesse posseduto più uomini come lui, al mondo si sarebbero salvate delle tristi esperienze. Nota l'umiltà inalterata dell'Apostolo nel classificare Epafra con se stesso come il suo amato compagno di servizio nella casa di Dio.