Commento di Frederick Brotherton Meyer
Deuteronomio 11:1-17
le ricompense dell'obbedienza
In questo capitolo si chiude la parte introduttiva di questo libro, e due argomenti finali vengono fatti valere sul popolo eletto, per indurlo ad amare Dio ea mantenere la Sua responsabilità. Si è già accennato a quello, consistente in quei terribili giudizi con cui Dio aveva punito la rigidità del collo del Faraone e le ribellioni del Deserto. Tanto vale che prima o poi impariamo che Dio ci renderà santi, e se non cederemo alle Sue amorose sollecitazioni dovremo subire i Suoi severi castighi.
L'altro argomento deriva dalle benedizioni che erediterebbe per obbedienza. In Egitto l'irrigazione della terra era operata faticosamente dalle ruote del battistrada, che sollevavano l'acqua dal livello del Nilo, ma in Canaan vi erano due stagioni annuali delle piogge: la prima, settembre-ottobre; quest'ultimo, marzo-aprile. La regolarità di queste stagioni dipendeva dalla leale obbedienza di Israele. Ricordiamo Giovanni 4:14 . Non possiamo chiederci, quale di questi caratterizza la nostra vita religiosa? Vedi Ebrei 4:1 .