Commento di Frederick Brotherton Meyer
Efesini 3:14-21
il più grande di tutti i desideri
Il nocciolo di questa preghiera è nella clausola che Cristo può stabilire la sua dimora nel cuore del credente attraverso la fede. Le precedenti petizioni portano a questo. Si noti l'atteggiamento dell'Apostolo: con il ginocchio piegato; la sua supplica a Dio-che Egli è il Padre da cui emana ogni amore familiare; la sua misura: la ricchezza della perfezione gloriosa di Dio; il necessario preliminare all'inabitazione di Cristo: la penetrazione del nostro essere più intimo con la forza dello Spirito Santo.
E poi nota il risultato: il Cristo interiore significa che saremo radicati e radicati nell'amore. Quando questo sarà il caso, capiremo il Suo amore; e quando sperimentiamo e conosceremo l'amore di Cristo, saremo completamente riempiti nella nostra piccola misura come lo è Dio nella sua grande misura.
Un veterano morente nell'esercito di Napoleone, quando il chirurgo stava sondando il proiettile fatale, disse: "Un po' più a fondo e troverai l'Imperatore". La fede apre la porta allo Spirito; lo Spirito rivela Cristo; Cristo riempie il cuore; il cuore comincia a capire l'amore; e l'amore è il mezzo attraverso il quale diventiamo pieni di Dio, perché Dio è amore. È sconcertante chiedere tutto questo; ma il Dio che opera in noi con tale potenza può fare più di quanto chiediamo, più di quanto pensiamo, abbondantemente di più, eccedente abbondantemente di più.