Commento di Frederick Brotherton Meyer
Genesi 50:15-26
Giuseppe ama fino alla sua morte
Il timore dei fratelli di Giuseppe illustra l'insicurezza di una posizione che viene concessa solo su richiesta del tenero capriccio dell'amore, a parte la soddisfazione basata su una giustizia soddisfatta. Come Giuseppe aveva perdonato, così avrebbe potuto ritrattare il suo perdono. Nessuna soddisfazione, al di là delle lacrime, era stata data per quel peccato lontano. Potrebbe non richiederlo nemmeno adesso! Così potrebbero legittimamente sorgere nel nostro cuore dei timori, se il perdono divino non si fosse basato sull'opera compiuta della Croce!
Com'era significativa quella frase: "Dio lo voleva bene!" Ci sono significati nella vita. Le cose non accadono per caso e ciò che accade è destinato al bene. Tutte le cose lavorano insieme per il bene di coloro che amano Dio. Erano passati novantatré anni da quando era stato sollevato dalla fossa; sessanta da quando ha seppellito suo padre. Finalmente giunse la fine di Giuseppe. Le sue ossa non furono sepolte, ma attendevano la convocazione per l'Esodo. Quella bara sembrava essere la fine di tutto. Anzi! era il seme del raccolto imminente.
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