Commento di Frederick Brotherton Meyer
Matteo 12:15-23
la testimonianza di atti di misericordia
Una canna non conta molto. Potresti vederne centinaia che circondano uno stagno stagnante e si piegano davanti alla brezza. Una canna ammaccata è ancora più inutile agli occhi del mondo. Eppure il Maestro non disprezza una canna ammaccata o spezzata. No, si china su di esso e cerca di ripristinarne la forma. Ne fa un organo a canne per la musica, oppure i produttori di carta lo tessono in carta su cui sono stampati i suoi messaggi.
Il lino non brucia facilmente. Brucia solo. La scintilla risale debolmente le fibre; e qualsiasi cosa come una fiamma è impossibile. Tale è il nostro povero amore. A volte sembra solo una scintilla. Eppure Gesù non lo disprezza. Lungi dal spegnerlo, vi soffia sopra, lo mette nell'ossigeno del suo amore e lo ripara dal vento che lo spegnerebbe.
Com'è gentile, tranquillo e discreto il comportamento del nostro Maestro! È così parsimonioso delle Sue risorse, così attento a non sprecare nulla, così desideroso di ottenere il massimo da noi. Ed è con tali materiali che Egli fa il suo esercito sempre vittorioso.