Commento di Frederick Brotherton Meyer
Matteo 3:1-12
l'araldo prepara la via
Il Vangelo di Matteo annuncia il Regno. Ci è permesso vedere e ascoltare il precursore, la cui voce ha risvegliato di nuovo i cuori degli uomini con un'espressione profetica dopo un silenzio di quattrocento anni. Salta nell'arena con la rapidità di Elia.
Il suo messaggio era duplice: la necessità del pentimento e l'annuncio della vicinanza del Regno; ha elettrizzato la sua generazione con uno strano stupore e interesse. Tutta la parte meridionale del paese sembrava svuotarsi nella valle del Giordano. Sì, se un uomo non è una canna agitata dal vento, non effeminato in abito di corte, non una copia ma un originale, che parla ciò che vede e sa di Dio, gli uomini verranno a Lui in ogni tempo.
A noi deve venire anche Giovanni Battista, se apprezzeremo adeguatamente il Redentore. Dobbiamo esporci al fuoco, alla scure, al ventilabro, affinché possiamo imparare ciò che siamo veramente e arrivare, come Paolo, a considerare la nostra giustizia come una perdita, se solo possiamo vincere Cristo ed essere trovati in Lui.