Commento di Frederick Brotherton Meyer
Matteo 5:1-9
Parole d'apertura di grazia e verità
Ci sono molte porte nella vita della beatitudine. Non dipende dai beni esteriori, come i beni mondani o l'alta nascita. Non c'è anima umana, per quanto analfabeta, sola o povera, che non possa entrare all'improvviso in questa vita di beatitudine e cominciare ad abbeverarsi al fiume che rallegra la città di Dio. Nostro Signore ha vissuto questa vita prima di descriverla. Ci ha aperto le porte. Se non puoi entrare per la porta della purezza, non puoi entrare per quella che è riservata a coloro che hanno fame e sete?
Nota il lato passivo della vita benedetta. Essere poveri in spirito, cioè essere umili nella propria autostima; essere mansueti, non sempre interessati ai propri diritti; piangere per i mali del proprio cuore e per il peccato e il dolore che ci circondano; avere fame e sete di Gesù Cristo, il Giusto. Queste disposizioni non acquistano la beatitudine, ma coltivarle significa essere benedetti.
Sul lato positivo ci sono la misericordia, la purezza, la pace e la disponibilità a soffrire ogni cosa per Cristo. Ecco 1 Corinzi 13:1-13 anticipato!