Commento di Frederick Brotherton Meyer
Matteo 6:27-34
la cura per le cure ansiose
Il tono del Signore è gentile e tenero quando si rivolge ai poveri. Dice tre volte: "Non essere ansioso". Non ha mai dimenticato di essere scaturito, secondo la sua natura umana, dai ranghi della povertà. I suoi riferimenti al rattoppo di indumenti, all'uso di vecchi otri di bottiglia, al prezzo dei passeri e alla scarsa miseria della paga di un operaio, indicano che era abituato ai turni dei poveri.
C'è tutta la differenza tra preveggenza e presagio. È quest'ultimo che Gesù rimprovera. Il contadino deve seminare in autunno per poter mietere in estate, ma non c'è bisogno che rimanga insonne durante le notti d'inverno, preoccupato per il raccolto ancora lontano. Non essere ansioso per la fornitura dei tuoi bisogni, siano essi di corpo, mente o cuore. Dio sa di cosa hai bisogno. Se ha dato la vita, non la manterrà? Non ha cura degli uccelli e dei fiori? Non ha dato suo Figlio, e ci tratterrà qualcosa di buono? Fidati di Lui e stai in pace.