Esposizione di G. Campbell Morgan
1 Re 10:1-29
La visita della regina di Saba a Salomone mostra fino a che punto la sua fama fosse diffusa all'estero. Inoltre, i resoconti avevano unito la sapienza e la grandezza di Salomone al nome di Geova. La regina di Saba vide cosa significava veramente il governo di Dio.
Arrivando come fece al tempo della pace e della prosperità della nazione, fu costretta a parlare della grandezza di Salomone come superiore a tutte le notizie sulla prosperità del suo regno e sulla felicità dei suoi sudditi.
Ma attraverso tutto questo vedeva chiaramente che tutto era dovuto al prevalere di Dio. Lo espresse con parole che rivelavano la chiarezza con cui questa verità le era stata manifestata. "Benedetto sia il Signore tuo Dio, che si è compiaciuto in te di metterti sul trono d'Israele, perché il Signore ha amato Israele per sempre, perciò ti ha costituito re, per esercitare il giudizio e la giustizia".
Segue poi la storia della ricchezza di Salomone e, considerando i tempi, è una quantità incredibile. La storia non può essere letta, tuttavia, senza la consapevolezza che il lato più debole, se non il più basso, della natura del re si manifesta nel lusso abbondante di cui si circondava. La visualizzazione sembra aver significato più per lui del governo. Anzi, si è portati a pensare che, come nel caso dei de' Medici a Firenze molto tempo dopo, la soggezione del popolo al trono fosse mantenuta da questa stessa ostentazione. Purtroppo per tutte le persone in cui questo è il caso.