Tornando a Giuda, troviamo Amazia sul trono. "Egli fece ciò che era giusto agli occhi del Signore, tuttavia..." La storia costantemente ripetuta di limitazione nella lealtà viene raccontata di nuovo. Il successo fu accompagnato dalle sue armi, ma sfociato nell'innalzamento del proprio cuore, e nella sua stolta sfida a Ioas re d'Israele, la cui risposta era caratterizzata dal disprezzo per Amazia e tuttavia mostrava un desiderio di pace. A ciò il re di Giuda non volle cedere, tanto che fu sconfitto e pare sia stato tenuto prigioniero fino alla morte di Ioas. Gli successe suo figlio Azaria.

In Israele, Geroboamo II occupò il trono. Nella sua vita, anche lui è stato malvagio davanti a Dio. Uomo di guerra, ha operato la restaurazione di alcuni territori perduti, ripristinando la linea di confine. Ciò fu compiuto sotto l'influenza di Giona, figlio di Amittai, che, senza dubbio, fu mandato a Ninive. Nel Libro che porta il suo nome abbiamo solo il racconto di quella missione. È evidente, tuttavia, che esercitò anche un ministero tra il suo popolo.

Le vittorie di Geroboamo erano direttamente dovute alla visione di Dio della dizione del Suo popolo. La sua condanna finale non era ancora stata pronunciata, e con ogni probabilità Geroboamo era il salvatore promesso a Ioacaz, il quale, per un po', restituì una certa libertà alla nazione.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità