Ezechiele 41:1-26
1 Poi mi condusse nel tempio, e misurò i pilastri: sei cubiti di larghezza da un lato e sei cubiti di larghezza dall'altro, larghezza della tenda.
2 La larghezza dell'ingresso era di dieci cubiti; le pareti laterali dell'ingresso avevano cinque cubiti da un lato e cinque cubiti dall'altro. Egli misurò la lunghezza del tempio: quaranta cubiti, e venti cubiti di larghezza.
3 Poi entrò dentro, e misurò i pilastri dell'ingresso: due cubiti; e l'ingresso: sei cubiti; e la larghezza dell'ingresso: sette cubiti.
4 E misurò una lunghezza di venti cubiti e una larghezza di venti cubiti in fondo al tempio; e mi disse: Questo è il luogo santissimo".
5 Poi misurò il muro della casa: sei cubiti; e la larghezza delle camere laterali tutt'attorno alla casa: uattro cubiti.
6 Le camere laterali erano una accanto all'altra, in numero di trenta, e c'erano tre piani; stavano in un muro, costruito per queste camere tutt'attorno alla casa, perché fossero appoggiate senz'appoggiarsi al muro della casa.
7 E le camere occupavano maggiore spazio man mano che si salì di piano in piano, poiché la casa aveva una scala circolare a ogni piano tutt'attorno alla casa; perciò questa parte della casa si allargava a ogni piano, e si saliva dal piano inferiore al superiore per quello di mezzo.
8 E io vidi pure che la casa tutta intorno stava sopra un piano elevato; così le camere laterali avevano un fondamento: una buona canna, e sei cubiti fino all'angolo.
9 La larghezza del muro esterno delle camere laterali era di cinque cubiti;
10 e lo spazio libero intorno alle camere laterali della casa e fino alle stanze attorno alla casa aveva una larghezza di venti cubiti tutt'attorno.
11 Le porte delle camere laterali davano sullo spazio libero: una porta a settentrione, una porta a mezzogiorno; e la larghezza dello spazio libero era di cinque cubiti tutt'all'intorno.
12 L'edifizio ch'era davanti allo spazio vuoto dal lato d'occidente aveva settanta cubiti di larghezza, il muro dell'edifizio aveva cinque cubiti di spessore tutt'attorno, e una lunghezza di novanta cubiti.
13 Poi misurò la casa, che aveva cento cubiti di lunghezza. Lo spazio vuoto, l'edifizio e i suoi muri avevano una lunghezza di cento cubiti.
14 La larghezza della facciata della casa e dello spazio vuoto dal lato d'oriente era di cento cubiti.
15 Egli misurò la lunghezza dell'edifizio davanti allo spazio vuoto, sul di dietro, e le sue gallerie da ogni lato: cento cubiti. L'interno del tempio, i vestiboli che davano sul cortile,
16 gli stipiti, le finestre a grata, le gallerie tutt'attorno ai tre piani erano ricoperti, all'altezza degli stipiti, di legno tutt'attorno. Dall'impiantito fino alle finestre (le finestre erano sbarrate),
17 fino al di sopra della porta, l'interno della casa, l'esterno, e tutte le pareti tutt'attorno, all'interno e all'esterno, tutto era fatto secondo precise misure.
18 E v'erano degli ornamenti di cherubini e di palme, una palma fra cherubino e cherubino,
19 e ogni cherubino aveva due facce: una faccia d'uomo, vòlta verso la palma da un lato, e una faccia di leone vòlta verso l'altra palma, dall'altro lato. E ve n'era per tutta la casa, tutt'attorno.
20 Dall'impiantito fino al di sopra della porta c'erano dei cherubini e delle palme; così pure sul muro del tempio.
21 Gli stipiti del tempio erano quadrati, e la facciata del santuario aveva lo stesso aspetto.
22 L'altare era di legno, alto tre cubiti, lungo due cubiti; aveva degli angoli; e le sue pareti, per tutta la lunghezza, erano di legno. L'uomo mi disse: "Questa è la tavola che sta davanti all'Eterno".
23 Il tempio e il santuario avevano due porte;
24 E ogni porta aveva due battenti; due battenti che si piegano in due pezzi: due pezzi per ogni battente.
25 E su d'esse, sulle porte del tempio, erano scolpiti dei cherubini e delle palme, come quelli sulle pareti. E sulla facciata del vestibolo, all'esterno c'era una tettoia di legno.
26 E c'erano delle finestre a grata e delle palme, da ogni lato, alle pareti laterali del vestibolo, alle camere laterali della casa e alle tettoie.
Passando al Tempio vero e proprio, il profeta lo ritrasse prima dall'esterno, descrivendo il Tempio vero e proprio, con il suo Luogo Santo, e Santo dei Santi, poi le camere laterali; e, infine, un altro fabbricato separato, che termina con le dimensioni generali della corte interna, dei corpi di fabbrica e del fabbricato separato.
Questa è stata seguita da una descrizione della lavorazione del legno all'interno e dei suoi ornamenti. I tecnicismi sono difficili da seguire, ma è chiaro che l'effetto generale della bella opera era di cherubini e palme, che simboleggiavano la perfezione dell'apprezzamento spirituale e del benessere materiale.
È interessante notare i due tipi di vita rappresentati dai due volti dei cherubini, uno di uomo e l'altro di giovane leone. Interpretato dal precedente simbolismo della profezia, questo suggeriva la perfetta realizzazione della vita creata e il suo perfetto esercizio nel dominio regale.
Sia il Luogo Santo che il Più Santo di tutti erano entrati da porte a due ante, ciascuna delle quali era di nuovo divisa, rendendole quelle che chiameremmo porte a libro. Anche questi erano adornati con cherubini e palme.