Esposizione di G. Campbell Morgan
Geremia 11:1-23
Ha quindi proceduto ad affrontare il patto infranto. Gli giunse dal Signore una parola speciale che lo incaricava di pronunciare una maledizione su «l'uomo che non ascolta le parole di questo patto». A questo comando il profeta rispose: "Amen, o Signore".
Gli fu poi comandato di proclamare nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme il fallimento dei padri, come Dio li aveva avvertiti, come avevano disubbidito, e perciò Dio li aveva visitati con punizione. Questo peccato dei padri veniva ripetuto dai loro figli. Erano colpevoli di una cospirazione per tornare ad altri dei. Perciò il giudizio fu deciso contro di loro e furono abbandonati da Dio.
Il pensiero dell'Alleanza infranta si compie nel riassunto con cui si chiude la sezione, e sotto la figura più tenera: il rapporto matrimoniale. La persona amata non ha più posto nella casa perché ha “fatto lascivia”. Perciò Geova visita con punizione.
La parte conclusiva di questo terzo movimento nel processo di incarico di Geremia è occupata da un resoconto di come Geova lo rafforzò in vista della persecuzione che era già stata mossa contro di lui e dei guai ancora più gravi che lo attendevano. Nella presente sezione lo vediamo in pericolo tra gli uomini della sua stessa città, Anathoth.