Esposizione di G. Campbell Morgan
Geremia 27:1-22
Dopo aver così ripetuto la visione e le profezie dei tempi precedenti, Geremia si rivolse di nuovo direttamente a Sedechia. Non ci può essere dubbio che la lettura marginale di 27:1 deve essere adottata, e la parola "Sedecia"
sostituito con "Jehoiakim". Avendo mostrato con la sua visione dei cesti di fichi ciò che era stato deciso contro Giuda in termini di punizione, tramite Babilonia, il profeta annunciò ora l'atteggiamento di Geova in questa materia. È stato accusato di creare band e bar. Evidentemente uno di questi indossava il profeta, mentre gli altri venivano inviati ai messaggeri.
Questi messaggeri rappresentavano una confederazione di re formata per resistere a Nabucodonosor. Il profeta dichiarò che tutti questi tentativi sarebbero stati inutili. Geova era assolutamente supremo nel governare il mondo e aveva dato i paesi nelle mani di Nabucodonosor. Coloro che si fossero rifiutati di sottomettersi a lui sarebbero stati puniti in altri modi, ma pur sempre mediante l'atto diretto di Geova. Geremia avvertì quindi questi messaggeri di non prestare attenzione ai loro profeti, né a nessuno che dicesse loro che non avrebbero dovuto servire il re di Babilonia.
Il fiat divino era uscito, e l'unico modo per sfuggire alla sofferenza era piegare il collo al giogo del re di Babilonia. Coloro che lo farebbero avrebbero il permesso di rimanere nella propria terra.
Dopo questo discorso ai messaggeri di tutti i re, il profeta rivolse la sua attenzione soprattutto a Sedechia, esortandolo a sottomettersi al re di Babilonia. Di nuovo avvertì seriamente Sedechia di non ascoltare i falsi profeti che dichiaravano che la minacciata invasione e vittoria di Nabucodonosor non si sarebbe mai verificata. Suggerì ai profeti questa prova, che intercessione al Signore degli eserciti affinché i vasi di Geova non andassero a Babilonia.
Era un suggerimento ironico, come dimostra il fatto che dichiarò immediatamente che la parola di Geova era irrevocabilmente proferita che queste cose sarebbero state portate a Babilonia e vi sarebbero rimaste finché Geova non le avesse visitate e le avesse riportate al loro posto.