Esposizione di G. Campbell Morgan
Isaia 8:1-22
In questa sezione abbiamo il resoconto di come il profeta si allontana dal suo ministero più pubblico per dedicarsi a una ristretta cerchia di anime credenti. Questa partenza fu segnalata dal fatto che scrisse su una tavoletta la parola minacciosa, Maher-shulal-hash-baz, che significa "il bottino accelera, la preda si affretta".
Il profeta poi si rivolge ai suoi figli, i figli spirituali che sono testimoni fedeli, e ai suoi stessi figli. Geova gli dichiara che, poiché il popolo ha rifiutato il metodo gentile della Sua persuasione, ora deve essere trattato con il metodo schiacciante del giudizio. In mezzo al tumulto Geova deve essere un santuario per coloro che confidano in Lui e una roccia di offesa per i disubbidienti. Il profeta è incaricato di vincolare la testimonianza e suggellare la legge, ei suoi figli devono essere per segni e prodigi.
Si rivolge quindi alle istruzioni di questo piccolo gruppo di discepoli, prima descrivendo il falso modo di cercare spiriti familiari e maghi, con risultati disastrosi, e poi consegnando loro il messaggio di speranza.