Esposizione di G. Campbell Morgan
Levitico 25:1-55
L'ultima sezione del Libro del Levitico è occupata a stabilire leggi riguardanti i segni esteriori nella terra della prova di possesso, insieme a certe promesse e avvertimenti, il tutto terminando con istruzioni riguardanti l'emissione e l'osservanza dei voti.
I segni che colpirono il paese furono, in primo luogo, il sabato del paese e, in secondo luogo, la redenzione nell'anno del giubileo. Questi segni servivano a tenere davanti al popolo il fatto che Dio è l'originale Proprietario e Possessore della terra e che nessun uomo può trattarla come propria. Nell'anno giubilare si è insistito sui grandi rapporti umani. Le leggi di quest'anno giubilare sono accuratamente stabilite in quanto riguardano la terra, le case di abitazione e le persone.
L'unica cosa a cui un uomo ha diritto sulla terra è ciò che risulta dal suo stesso lavoro. Nell'anno del giubileo, inoltre, lo schiavo doveva essere liberato, ricordando così agli uomini che non potevano avere proprietà assoluta e definitiva in nessun essere umano. La legge, inoltre, prevedeva espressamente che durante il periodo di schiavitù lo schiavo non fosse governato con rigore. In queste leggi erano saldamente poste le basi dell'ordine sociale. I rapporti interumani sia della proprietà che del possesso erano condizionati dal fatto fondamentale della relazione con Dio.