Luca 10:1-42
1 Or dopo queste cose, il Signore designò altri settanta discepoli, e li mandò a due a due dinanzi a sé, in ogni città e luogo dove egli stesso era per andare.
2 E diceva loro:
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17 Or i settanta tornarono con allegrezza, dicendo: Signore, anche i demoni ci sono sottoposti nel tuo ome.
18 Ed egli disse loro:
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21 In quella stessa ora, Gesù giubilò per lo Spirito Santo, e disse:
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23 E rivoltosi a' suoi discepoli, disse loro in disparte:
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25 Ed ecco, un certo dottor della legge si levò per metterlo alla prova, e gli disse: Maestro, che dovrò fare per eredar la vita eterna?
26 Ed egli gli disse:
27 E colui, rispondendo, disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, e con tutta la forza tua, e con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso.
28 E Gesù gli disse:
29 Ma colui, volendo giustificarsi, disse a Gesù: E chi è il mio prossimo?
30 Gesù, replicando, disse:
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37 E quello rispose: Colui che gli usò misericordia. E Gesù gli disse:
38 Or mentre essi erano in cammino, egli entrò in un villaggio; e una certa donna, per nome Marta, lo ricevette in casa sua.
39 Ell'avea una sorella chiamata Maria la quale, postasi a sedere a' piedi di Gesù, ascoltava la sua parola.
40 Ma Marta era affaccendata intorno a molti servigi; e venne e disse: Signore, non t'importa che mia sorella m'abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che m'aiuti.
41 Ma il Signore, rispondendo, le disse:
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La missione dei settanta è registrata solo da Luca. Andarono, mandati da Gesù. Tornarono contenti delle vittorie che avevano ottenuto in suo nome. Li ricevette e dichiarò loro tutta la verità sul regno del male, con le parole: "Ho visto Satana caduto come un fulmine dal cielo", e poi li avvertì di non gioire per il loro apparente successo, ma piuttosto per il loro rapporto con quel regno da cui Satana era caduto.
Un avvocato gli chiese: 'Chi è il mio prossimo?' e la storia del buon samaritano è la risposta di nostro Signore a quella domanda. Siamo arrestati dal fatto che ha completamente spostato il terreno della domanda, e con questa risposta ha detto, in effetto, che la domanda su chi è un prossimo non era così importante quanto la domanda su chi fosse un prossimo.
Il racconto a chiusura di questo capitolo della visita alla casa di Marta e Maria è molto ricco di bellezza. Nella sua dichiarazione a Marta, "Una cosa è necessaria", stava rivelando la cosa suprema nella vita. Se vogliamo essere forti per il servizio con la forza che impedisce la distrazione e l'inquietudine, dobbiamo trovare il tempo in mezzo a tutti i doveri della vita per sedere ai Suoi piedi come discepoli.