Marco 4:1-41
1 Gesù prese di nuovo ad insegnare presso il mare: e una gran moltitudine si radunò intorno a lui; talché egli, montato in una barca, vi sedette stando in mare, mentre tutta la moltitudine era a terra sulla riva.
2 Ed egli insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento:
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9 Poi disse:
10 Quand'egli fu in disparte, quelli che gli stavano intorno coi dodici, lo interrogarono sulle parabole.
11 Ed egli disse loro:
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13 Poi disse loro:
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21 Poi diceva ancora:
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24 Diceva loro ancora:
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26 Diceva ancora:
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30 Diceva ancora:
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33 E con molte cosiffatte parabole esponeva loro la Parola, secondo che potevano intendere;
34 e non parlava loro senza una parabola; ma in privato spiegava ogni cosa ai suoi discepoli.
35 In quel medesimo giorno, fattosi sera, Gesù disse loro:
36 E i discepoli, licenziata la moltitudine, lo presero, così com'era, nella barca. E vi erano delle altre barche con lui.
37 Ed ecco levarsi un gran turbine di vento che cacciava le onde nella barca, talché ella già si riempiva.
38 Or egli stava a poppa, dormendo sul guanciale. I discepoli lo destano e gli dicono: Maestro, non ti curi tu che noi periamo?
39 Ed egli, destatosi, sgridò il vento e disse al mare:
40 Ed egli disse loro:
41 Ed essi furon presi da gran timore e si dicevano gli uni agli altri: Chi è dunque costui, che anche il vento ed il mare gli obbediscono?
Nei versetti Marco 4:1 ; Marco 4:10 , abbiamo la spiegazione della ragione dell'insegnamento parabolico di Gesù. Egli rivestì la verità divina in forme illustrate affinché gli uomini potessero osservarla e apprenderla più facilmente, proprio come Egli stesso era velato in forma umana affinché gli uomini potessero avere una visione di Dio adeguata alle loro capacità.
Nei versetti Marco 4:3 ; Marco 4:13 , abbiamo la parabola del seminatore. Lui è il seminatore. I risultati dopo la Sua semina sono indifferenza, superficialità, insincerità, frutto.
L'illustrazione della lampada rivela la responsabilità del privilegio. La luce è data perché possa illuminare.
La parabola dello sviluppo (vv. Mar 4,26-29) è peculiare del Vangelo di Marco. Si occupa della responsabilità dei discepoli di seminare e raccogliere il raccolto. La parabola del granello di senape di cui abbiamo parlato in Matteo, a cui possiamo fare riferimento.
Uno dei tocchi più belli di questo racconto, sebbene pieno di tristezza, è racchiuso nelle parole: "Lo portano con sé, uomini com'era, nella barca". Rivela la stanchezza del Maestro e come, alla sua parola, si allontanarono in fretta con Lui affinché potesse avere l'opportunità di riposare. Quanto meglio non l'avevano disturbato. Molto meglio resistere a una tempesta con perfetta fiducia in Lui che entrare in una calma che Egli crea, se il prezzo di essa è un rimprovero dalle Sue labbra per mancanza di fede.