La sezione contenente le istruzioni della saggezza si conclude con due discorsi, il primo dei quali è il grande richiamo della saggezza. Questo riprende e tratta più minuziosamente la chiamata nella prima parte del libro. Si apre con l'annuncio che la saggezza sta facendo il suo appello ovunque in mezzo alle attività frenetiche della vita. Poi segue la sua chiamata.

Questo è, in primo luogo, un appello agli uomini affinché partecipino (versetti Pro 8:4-11). Dovrebbero farlo perché la saggezza dice cose eccellenti e parla con rettitudine. Inoltre, le parole di saggezza sono chiare e più preziose di tutte le ricchezze.

Successivamente vengono dichiarati i fondamenti della sapienza (versetti Pro 8:12-14). Essenzialmente, queste sono prudenza, conoscenza, discrezione. Quanto all'uomo, fondamento della sapienza è il timore del Signore, che si esprime nell'odio verso tutto ciò che odia. In tale saggezza si trovano i segreti della forza.

Quindi vengono descritti i valori della sapienza (versetti Pro 8:15-21). Tutta l'autorità si basa su di essa. È l'amante di chi lo ama. Dà tutta la più alta ricchezza a chi lo ama.

Successivamente, la saggezza rivendica una relazione secolare con la Divinità (versetti Pro 8:22-31). Prima dell'inizio della creazione, Geova possedeva sapienza. Attraverso tutti i processi la sapienza operata con Dio, e Dio si dilettava nella sapienza, finché l'uomo, coronamento di tutti, diede alla sapienza il principale diletto. Questo brano può essere affiancato al prologo del Vangelo di Giovanni, per una più completa comprensione.

La chiamata si conclude con un appello finale (versetti Pro 8,32-36). Coloro che assistono alla chiamata della saggezza sono davvero benedetti, e coloro che peccano contro la saggezza sbagliano la propria anima.

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