Esposizione di G. Campbell Morgan
Salmi 144:1-15
Questa è una canzone di sicurezza trionfante. La sua collocazione a questo punto del libro suggerisce l'esperienza invincibile delle anime fiduciose. Per apprezzarne tutto il valore, bisogna tener conto dei nove salmi immediatamente precedenti. Cinque di loro celebrano la sufficienza di Dio. Questi sono seguiti da quattro che dichiarano la totale impotenza dell'uomo. Segue subito il presente, e in esso sono presenti i due fatti; ma si vede la sufficienza divina abbracciare l'impotenza umana finché non è così persa di vista da essere difficilmente rilevabile.
Le affermazioni di apertura eccitano con la fiducia del cantante di capacità nella potenza di Geova. C'è un conflitto, ma la paura è bandita, perché Geova insegna alle mani a combattere e alle dita a combattere; ed Egli è tutto ciò di cui l'anima in conflitto ha bisogno. Questa affermazione è seguita da un'esclamazione di sorpresa che Geova così alto, dovrebbe tenere conto dell'uomo, che al confronto, è vanità. Non c'è ombra di dubbio nell'esclamazione, perché il cantico diventa immediatamente una preghiera per l'operazione della potenza di Geova, per il salvataggio dell'anima fiduciosa.
Si sale poi al livello più alto della lode nel nuovo canto di fiducia che si conclude con una ripetizione della preghiera di soccorso. Infine il cantore descrive la pace e la prosperità del popolo il cui Dio è Geova.