Il commento di Peter Pett alla Bibbia
2 Corinzi 9:8
«E Dio può far abbondare in te ogni grazia, affinché tu, avendo sempre tutta la sufficienza in tutto, abbondi in ogni opera buona».
Perché non siano in dubbio coloro che donano generosamente con un cuore divino. Servono un Dio abbondante e un Dio che sa abbondare nel Suo dare, un Dio di superlativi.
E Dio lo ricompenserà di conseguenza. Non devono temere la perdita. Egli non si limita a dare. Né sarà a corto. In verità la fonte del Suo dono è incommensurabile. È 'ogni grazia', grazia in abbondanza, tutto il favore immeritato di un Dio misericordioso, che infatti ci ha già dato tutto ciò che abbiamo, rivelato nel dono sempre più. E il Suo dare è potente. 'Dio è potentemente capace (dunatei) --.' La fonte è nel Suo potere. Quindi non manca il loro Provveditore, e in ciò che Egli dona e nella potenza con cui dona.
E il risultato del Suo gentile dono sarà che avremo 'tutto sufficienza in ogni cosa'. Che promessa è questa. Avremo sempre tutto ciò di cui abbiamo bisogno per realizzare la sua volontà di essere generosi verso i bisognosi. E questo di per sé dovrebbe portarci ad 'abbondare in ogni opera buona', che include, tra l'altro, anche più dare, perché così facendo riceveremo ancora di più la sua sufficienza.
Se traduciamo, 'potentemente capace -tutta la grazia -abbonda -ogni sufficienza in tutte le cose -abbonda -ogni buon lavoro' otteniamo qualcosa dell'idea. Con Dio non si può negare nulla a coloro il cui cuore è retto e che desiderano abbondare verso gli altri. Dà tutto ciò che può consentire loro di fare tutto ciò che è buono.