'E sulla sua fronte un nome scritto, un mistero, BABILONIA LA GRANDE, LA MADRE DELLE PROSTITUTE E DEGLI ABOMINATI DELLA TERRA.'

Ancora una volta abbiamo la conferma che questa è Babilonia, ma è più di Babilonia, è Babilonia come simbolo, come madre di ogni idolatria e perversione sessuale e di ogni spiritualismo e stregoneria. È un 'mistero', qualcosa una volta nascosto ora svelato. Che Babilonia fosse ora (al tempo di Giovanni) rappresentata da Roma faceva parte di quel 'mistero', ma solo come simbolo di ciò che Roma e Babilonia rappresentavano, grandezza, supremazia, mercantilismo, influenza perniciosa e opposizione al Dio vivente. Ovunque le grandi città controllano le menti degli uomini, c'è Babilonia la Grande. È un simbolo dell'inimicizia dell'uomo contro Dio.

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