in poi. L'Agnello ora comincia ad aprire i sigilli. Si rivela l'inevitabilità della storia, perché tutto appare nelle mani di Dio. Ha il controllo della storia. Ma questo non significa che Egli fa sì che sia. È l'uomo che sceglie la strada da prendere, con i suoi inevitabili risultati, ma Dio alla fine è la forza dominante, che la usa per i suoi scopi più grandi. I sigilli seguiranno il modello stabilito da nostro Signore.

Falsi Messia e falsi profeti, guerre internazionali, carestie, pestilenze, morte, intensa persecuzione del popolo di Dio, terremoti, segni nei cieli, tutto conduce alla venuta di Cristo, e tutto da vivere in questi giorni in cui i suoi lettori e noi viviamo.

I sigilli vengono aperti uno per uno, ma vengono aperti immediatamente. Gli eventi che descrivono sono paralleli non consecutivi. I falsi Messia, le grandi guerre, le carestie e le pestilenze, e il massacro di massa (sigilli 1-4), insieme alla persecuzione del popolo di Dio (sigillo 5) avvengono tutti contemporaneamente. Presentano la marcia della storia mondiale. Questa è stata soprattutto la storia del mondo del Vicino e Medio Oriente.

Contemporaneo è anche il sesto sigillo, che mostra un mondo in subbuglio (vedi commento), sebbene in questo caso ci porti al giudizio finale. In un certo senso è la risposta alle preghiere del quinto sigillo. Così è contemporaneo anche il settimo sigillo, che risulta nel suono delle sette trombe. Questi descrivono i giudizi particolari di Dio tra la miseria autoinflitta del mondo.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità