Capitolo 1 Gesù incarica i suoi apostoli e il loro numero è pronto per il grande passo avanti.

Questo capitolo è il capitolo della grande commissione. In essa è descritto il compito di Gesù per il Suo. Viene spesso considerato preparatorio ad Atti degli Apostoli 2 , ma mentre lo è, ovviamente, è molto di più. Senza di essa infatti Atti degli Apostoli 2 non avrebbe senso. È da considerare positivamente come la descrizione dell'affidamento del grande incarico da parte di Gesù ai suoi discepoli con l'istruzione di portare il Vangelo nel mondo intero

Segue poi il Suo essere finalmente ricevuto in cielo, lasciando la responsabilità ai Suoi Apostoli. È solo perché abbiamo Matteo 28 e Luca 24 che non prestiamo più questa attenzione. È stato un evento importante. Che essi stessi abbiano riconosciuto la responsabilità che essa ha posto su di loro risulta dal fatto che costituiscono il numero dei dodici preparatori a quel compito. Quindi il Capitolo 1 è la loro messa in servizio per il loro compito. Il capitolo 2 sarà il potenziamento e il primo avvio di esso.

Tuttavia, poiché Atti è la seconda parte di Luca/Atti, l'introduzione di Luca deve essere prima menzionata qui poiché è il "trattato precedente" menzionato in Atti degli Apostoli 1:1 . I principi ivi delineati si applicano quindi anche al libro degli Atti. Anch'esso era indirizzato a Teofilo (cfr Atti degli Apostoli 1:1 sotto). Si legge come segue:

Luca 1:1 “Poiché molti hanno preso in mano per redigere una narrazione su quelle cose che si sono adempiute tra noi, così come ce le hanno consegnate, che fin dal principio siamo stati testimoni oculari e ministri della parola, esso mi parve bene anche, avendo tracciato accuratamente il corso di tutte le cose fin dall'inizio, di scriverti per ordine, eccelsissimo Teofilo, affinché tu potessi conoscere la certezza delle cose in cui sei stato istruito».

Chiarito in questa introduzione è la base su cui Luca sta andando avanti. Basa il suo lavoro sulla testimonianza di testimoni oculari e ministri della Parola ("la parola" che in tutti gli Atti si moltiplicherà e si espanderà in efficacia, come si vede nel riassunto di cui sopra), e sottolinea lo sforzo che ha profuso nel rintracciare tutte le cose accuratamente fin dall'inizio in modo che Teofilo possa conoscere con certezza queste cose.

Sarebbe difficile immaginare una pretesa più forte alla storicità e alla concretezza. Luca vuole farci sapere che ha scritto sulla base della testimonianza più forte possibile. E data la sua accuratezza in cui possiamo dimostrarlo, abbiamo buone ragioni per accettare che sarà accurato laddove non possiamo dimostrarlo. Ciò premesso, possiamo ora passare al secondo volume del suo lavoro.

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