Capitolo 11 La Chiesa al punto di crisi.

Nel capitolo 1 ci è stato detto del comando di Gesù che i Suoi apostoli escano come testimoni a Gerusalemme, Giudea, Samaria e nell'ultima parte della terra. Successivamente abbiamo visto come ciò sia stato in parte realizzato poiché prima Gerusalemme e poi l'area circostante in Giudea e Samaria, compresa la Galilea, hanno ricevuto la loro testimonianza. Abbiamo anche imparato come è andata in Etiopia. Ma in tutti i casi l'evangelizzazione è stata tra gli ebrei ei loro aderenti.

Perché la chiesa di Gerusalemme era ancora limitata nel suo pensiero all'evangelizzazione del proprio popolo, con pochi proseliti inseriti. Miravano attraverso Cristo a rendere gli ebrei ebrei migliori, pronti per la seconda venuta di Cristo.

Naturalmente, i Gentili sarebbero accettati se si convertissero dall'essere Gentili e diventassero proseliti ebrei, facendo il bagno per rimuovere l'impurità del mondo Gentile, essendo circoncisi nel patto, assumendosi la responsabilità di osservare la Legge e il Sabato, assistendo nella loro sinagoga locale, sottomettendosi al regime del Tempio, per poi riconoscere in Gesù il Messia dei Giudei e farsi battezzare. Ma per il resto il mondo dei Gentili è escluso. Devono essere lasciati nella loro impurità.

Ma poi iniziano a diffondersi voci infelici. Si diceva che uno dei loro capi, uno dei dodici, e per giunta un eminente, era entrato in una casa dei Gentili e aveva mangiato con i Gentili, e poi aveva predicato là ai Gentili e li aveva battezzati. Sembrava che stesse semplicemente ignorando la differenza tra ebreo e gentile, tra 'pulizia' e 'impurità'. Una cosa così vergognosa e blasfema, ovviamente, difficilmente sarebbe stata del tutto vera, ma avrebbe sicuramente dovuto essere indagata.

Dobbiamo anche ricordare che molti ebrei di Gerusalemme sarebbero stati molto più severi degli apostoli, cresciuti in Galilea dove gli standard non erano così severi, così che avrebbero trovato un'idea del genere ancora più spaventosa. Vorrebbero certamente chiamare Peter a rendere conto. E lo vedrebbero come scritturalmente necessario. La Scrittura richiedeva che fossero esaminate le principali irregolarità.

Il fatto che Pietro si sia presentato completo dei suoi sei testimoni dimostra che si aspettava di essere chiamato a rendere conto e si era assicurato di avere con sé i suoi testimoni. Era perfettamente consapevole che ciò che aveva fatto sarebbe apparso irregolare.

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