Il commento di Peter Pett alla Bibbia
Atti degli Apostoli 15:37-38
"E Barnaba aveva intenzione di prendere con loro anche Giovanni, che si chiamava Marco, ma Paolo non pensava bene di prendere con sé colui che si era ritirato da loro dalla Panfilia, e non andava con loro all'opera".
Barnaba era chiaramente felice di accettare l'idea, ma quando la questione fu ulteriormente considerata Barnaba insistette fermamente che Giovanni Marco venisse con loro. Paul d'altra parte non sentiva di poter essere d'accordo con questo. Dal suo punto di vista non si poteva fare affidamento su Mark. Aveva fallito una volta nella loro precedente missione, poteva fallire di nuovo. Era inaffidabile. E l'esperienza gli aveva mostrato quanto fosse importante che tutto il gruppo in ogni loro viaggio fosse affidabile.
Il fatto che Barnaba fosse così insistente aiuta a sostenere l'idea che parte del motivo del "fallimento" di Marco fosse stato dovuto alla sua lealtà a Barnaba. Così Barnaba sentirebbe di dover rispondere con una lealtà simile. Inoltre era nella natura di Barnaba cercare di incoraggiare coloro che stavano incontrando difficoltà. L'aveva fatto con Paul. Era un incoraggiatore. Non avrebbe abbandonato Mark.
Paul, tuttavia, era determinato e in questa fase della sua vita inflessibile. Secondo lui Marco aveva deluso Dio e quindi poteva essere solo un ostacolo nel lavoro. Avrebbe potuto benissimo vedere in lui quella che gli sembrava una mancanza di dedizione che temeva potesse fungere da barriera che potesse ostacolare l'opera dello Spirito e la loro utilità spirituale. Potrebbe benissimo aver considerato quel compromesso inaccettabile.
Non abbiamo quindi bisogno di vedere Paolo e Barnaba come litigi l'uno con l'altro in alcun modo personale. Era piuttosto una questione di principio con ciascuno di essi, su cui, come uomini dalla mente forte, stavano assumendo un punto di vista diverso, con il risultato che hanno semplicemente accettato di differire e prendere strade separate. Possiamo vederla come una decisione cristiana matura da entrambe le parti, e senza dubbio si è rivelata per il bene dell'opera, poiché separando e formando due partiti sarebbero stati in grado di ottenere il doppio.
Infatti Barnaba, che nel suo modo gentile aveva probabilmente ceduto molto a Paolo, ora era senza dubbio in grado di espandere e sviluppare il suo ministero a modo suo, in un modo che non avrebbe mai potuto fare mentre era con Paolo.