'E quando furono a lungo senza cibo, allora Paolo si alzò in mezzo a loro e disse: «Signori, avreste dovuto ascoltarmi e non avreste salpato da Creta e avreste ricevuto questo danno e questa perdita. Ed ora vi esorto ad essere di buon animo; poiché non vi sarà tra voi alcuna perdita di vite, ma solo della nave». '

Tali erano stati gli sforzi richiesti, e gli sforzi disperati di tutti a bordo, che nessuno aveva avuto il tempo di mangiare come si deve. Era solo questione di combattere, resistere e aspettare la fine, e prendere quello che potevano. Quindi Paolo si fece strada attraverso il vento ululante e, trovando un posto conveniente, gridò, presumibilmente al comandante, al capitano e al centurione, ma anche a chiunque avesse sentito che, se lo avessero ascoltato, ciò non sarebbe accaduto.

Avrebbero dovuto ascoltare ciò che Dio gli aveva mostrato. Lo diceva non per gongolare (c'era poco di cui gongolare), ma per dar loro fiducia in quello che avrebbe detto dopo. Se avesse avuto ragione una volta avrebbe potuto avere ragione di nuovo. Allora assicurò loro che avrebbero potuto rallegrarsi con questo pensiero, che sebbene la nave fosse perduta, nessun uomo sarebbe perito.

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