Il commento di Peter Pett alla Bibbia
Filippesi 1:9-10
E questo io prego, che il tuo amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento, affinché tu approvi le cose eccellenti; affinché tu sia sincero e privo di offese fino al giorno di Cristo,'
Ed è perché si trovavano nell'ambito delle tenere misericordie di Cristo Gesù (cfr. Filippesi 2:1 ) che egli pregava perché il loro amore abbondasse sempre di più, gli uni verso gli altri e verso il prossimo. Ma doveva essere comunque un amore perspicace e un amore che riconosceva i fatti (doveva essere 'nella conoscenza'), perché voleva che fosse un amore che facesse loro approvare ciò che era eccellente, affinché potessero essere genuini attraverso e attraverso.
Doveva essere un amore che li rendesse sinceri (un amore senza falsità in esso) e privi di offese (un amore puro e irreprensibile), in vista del Giorno di Cristo. In Filippesi 1:6 era l'opera buona di Gesù Cristo in loro che li avrebbe preparati per quel Giorno, ecco il risultato di quella buona opera, come si manifesta nella loro genuina e costante manifestazione di amore per tutti.
Come dice Giovanni, «sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita perché amiamo i nostri fratelli» ( 1 Giovanni 3:14 ). In altre parole, dobbiamo essere visti come cooperanti con Gesù Cristo nella sua 'buona opera' dentro di noi ( Filippesi 1:6 ), per ciò che Egli ha operato in noi.