'Il quale, essendo nella forma di Dio, non ha considerato l'essere su un'uguaglianza con Dio una cosa da afferrare, ma ha svuotato se stesso, assumendo la forma di un servo, facendosi a somiglianza degli uomini,'

Così avrebbero dovuto seguire il modello di Colui che, sebbene Dio per natura, ha messo da parte il suo status, rifiutandosi di mantenerlo e, mettendo da parte tutti i suoi diritti, ha preso la forma e condizione di schiavo, fattosi veramente uomo. Per 'svuotò se stesso' confrontare Filippesi 2:3 2,3, 'Non facendo nulla per fazione o per vanagloria (keno-doksia = gloria vuota, vanità, ambizione eccessiva), ma con umiltà ciascuno contando l'altro meglio di se stesso.

Il punto era che dovevano entrare nella sua autoumiliazione da soli, prendendo lo stesso sentiero. Nota il gioco sulla keno-doksia, gloria vuota a cui gli uomini si aggrappano, ed ekenowsen descrive come si svuotò per un certo tempo della sua vera gloria assumendo la forma di uno schiavo e diventando uomo. E anche il gioco di parole in quel Gesù stesso 'umiliò' (etapeinosen) come esempio da seguire nella 'umiltà' di mente (tapeino-phrosune in Filippesi 2:3 2,3 ).

Inoltre, così facendo, invece di keno-doksia (vuota gloria), avrebbero condiviso la gloria (doksan) del Padre ( Filippesi 2:11 ).

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