'E si adempì la Scrittura che dice: "E Abramo credette a Dio, e gli fu imputato a giustizia", ​​e fu chiamato amico di Dio.'

Quindi l'azione di Abramo nell'offrire Isacco  in obbedienza al comando di Dio  portò alla completezza (adempì) la sua azione di credere in precedenza in Dio e nelle Sue promesse, e quindi essere considerato giusto. Dimostrò al Cielo e alla terra che era vero che era veramente giusto, ed era diventato così tanti anni prima in cui credeva. La sua azione nell'offrire Isacco non lo aveva reso giusto.

Aveva semplicemente dimostrato che era giusto. Aveva coronato molti anni di fedele risposta. Una volta che Isacco fu liberato, nessuno avrebbe più potuto dubitare del fatto che fosse l'amico di Dio, uno su cui Dio sorrideva e uno che amava Dio, e tutto era stato reso evidente dalle sue azioni, dai suoi ' lavori'.

Per 'l'amico di Dio' vedere 2 Cronache 20:7 , 'non hai dato tu questa terra per sempre ad Abramo tuo amico?' Nota che questo dimostra che fu chiamato amico di Dio sulla base di Genesi 15:18 dove gli era stata promessa la terra, e non sulla base di Genesi 22 , dove non gli era stata promessa la terra.

Sempre in Isaia 41:8 Abramo è visto come amico di Abramo, ma in quel caso era perché era stato scelto in modo speciale. Così Abramo divenne amico di Dio, prima perché eletto, poi perché credette in Dio. Le sue opere hanno semplicemente dimostrato che lo riconosceva come suo amico.

Possiamo confrontare qui i tanti che andarono da Gesù e dissero che credevano e che lo accettavano come loro Signore, e poi se ne andarono compiaciuti ma immutati. Sentivano di aver fatto la loro parte e che Gesù doveva essere grato. Ma Gesù ha detto di loro: 'non tutti quelli che mi dicono 'Signore, Signore' entreranno sotto il governo regale di Dio, ma solo quelli che fanno la volontà del Padre mio che è nei cieli' ( Matteo 7:21 ).

Perché come si può dire che siamo entrati sotto il governo regale di Dio se non facciamo la sua volontà? E come si può dire che siamo stati 'salvati' ('restituiti integri') se in realtà non siamo diventati diversi? Se non siamo diventati diversi, allora la verità è che Dio ci è passato accanto. Ma se è così, è colpa nostra, non sua.

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